Canti della merla: le tradizioni che resistono
Proprio come vuole la tradizione c’era freddo sabato sera nella piazza di Gera, con il torrione illuminato sullo sfondo e il riflesso sull’acqua dell’Adda a creare atmosfera. Ma a riscaldare i presenti, che non hanno voluto mancare al ritorno dello spettacolo dei Canti della merla intitolati «Martino e Marianna tornano in Gera», ci ha pensato la Pro loco: i volontari hanno organizzato al meglio l’appuntamento, garantendo anche the caldo e vin brulé per rifocillare protagonisti e pubblico.
I dodici brani eseguiti dai Cantori della Valle dell’Adda – Coro Paolo Asti hanno fatto il resto: sono stati proposti sia i tipici Canti della merla (La combina bianca, L’uccelin del bosco, Brugna, La Merla, La fioca, La not le’ nalter dì, Merlu bel merlu, Confidenze dell’Adda) sia i canti delle mondine (Otto ore, Quaranta giorni, La mascherata finale) e infine il brano di commiato Volili volili volilera.
La corale è nata dall’unione dei cori dei Comuni di Pizzighettone e Gera, Crotta d’Adda, Meleti, San Bassano, Gombito, Ripalta Cremasca. E dunque fra il pubblico c’erano spettatori arrivati anche da fuori paese. Da ricordare che il 17 marzo 2011, in occasione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia, la formazione è stata riconosciuta gruppo di musica popolare di interesse nazionale. I cantori, rigorosamente in costume tipico, sono stati accompagnati da Giovanni Cataldi e Andrea Castelvecchio alle chitarre, mentre a dirigere è stato il maestro Gianguido Capelli.
L’occasione è servita anche per ricordare una tradizione che a Pizzighettone, e più in generale nel territorio in riva all’Adda, è molto sentita: la Merla era un tempo l’avvenimento rituale attraverso il quale avveniva la propiziazione per il buon andamento dell’annata agraria, e quindi di quello del primo raccolto dell’anno, e cioè il baco da seta. Negli ultimi anni a causa della pandemia l’evento è stato comunque mantenuto dalla Pro loco Pizzighettone, ma non in presenza: i canti sono stati proposti online, via social. Fino all’apprezzato ritorno di sabato sera.
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