Continua il nostro viaggio tra le terre dei suoni. Questa settimana spazio al Carnevale. La nostra tappa è Tempio.
Il territorio di Tempio Pausania possiede una storia antichissima che trae le sue origini sin dall’età neolitica. Da sempre, ricca di risorse e strategicamente la terra tempiese ha sempre rappresentato un punto di riferimento per tutti i piccoli centri dell’entroterra gallurese.
Oggi il nostro focus sulle terre dei suoni è dedicato al Carnevale moderno più famoso della Sardegna: sfilate di carri e bagordi costruiscono la rappresentazione di un mondo alla rovescia attraverso le maschere e i suoni della tradizione. Il protagonista del Carnevale tempiese di un tempo era Gjolgju Puntogliu (Giorgio Pungolo), un fantoccio di paglia impalato. Tutti sfilavano dietro il grande Gjolgiu che veniva processato e messo al rogo durante il martedì grasso. Considerato il capro espiatorio di tutte le malefatte della comunità, oggi al suo posto sfila Sua Maestà Re Giorgio con l’accompagna, da sempre Mennea, una consorte prosperosa. Dietro loro tutti i gruppi folk di tutto il mondo. Le bande musicali suonano la marcia trionfale n°692 in onore di Re Giorgio che all'imbrunire viene messo al rogo.
Tra i secoli XVIII e XIX la manifestazione carnevalesca coinvolgeva l’intera popolazione. Da Li tre Irrè (l'Epifania) fino al Carrascialoni (la Pentolaccia). Ancora oggi il carnevale inizia con l'Epifania, e ha nella sei giorni conclusiva il cuore dei festeggiamenti.
Lu linzolu cupaltatu era la maschera più diffusa nella tradizione. Le donne, a volte anche gli uomini, indossavano un lenzuolo che avvolgeva completamente il corpo e il viso. Le maschere fino al 1957 venivano realizzate con abiti vecchi, stracci e pelli.
Parte oggi pomeriggio con il Giovedì grasso la sei giorni carnevalesca. Spazio alla prima sfilata dei carri allegorici preceduta dalla rievocazione storico musicale del Carrasciali timpiesu, dal corpo di ballo di sua maestà re Giorgio e dalle majorettes Citta di Tempio. Domani e sabato 1 marzo, il carnevale vivrà diversi momenti in Piazza Gallura: la sfilata dei Mammamones. uno spettacolo musicale acrobatico dei Sunu Africa. Domenica spazio alla seconda sfilata dei carri allegorici. Lunedì 3 marzo tornano in scena i bambini con diversi spettacoli. Martedì 4 marzo infine, l’ultima sfilata, dei dieci carri allegorici che si concluderà come sempre con il processo a re Giorgio e con uno spettacolo pirotecnico beneaugurante per il carnevale 2015 targato Tempio!
Tag: Carnevale folk giovedì grasso musica musica popolare sardegna Tempio Tempio Pausania terre dei suoni
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