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Corali Alpine: la tradizione che custodisce in musica la nostra storia

Corali Alpine: la tradizione che custodisce in musica la nostra storia

 

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In occasione della 90° Adunata Nazionale Alpini di Treviso, vi proponiamo una panoramica di alcune Corali Alpine del nostro Paese:

 

Iniziamo da Melzo (MI) dove nel 1982 un gruppo di uomini inizia la sua attività con la denominazione di Coro Canti della Montagna.

Dopo 3 anni durante l’assemblea del 24 gennaio 1985 c’è il cambio di denominazione: Coro A.N.A. di Melzo.

Nel 1999 viene rifondato con il nome di Coro Gruppo Alpini di Melzo dell’A.N.A.

32 gli anni di attività nei quali il Coro ha eseguito complessivamente circa 500 concerti, conquistando pezzi del nostro Paese. Ha cercato di favorire la creazione di gruppi e associazioni operanti sul territorio a scopo benefico, puntando su tre valori fondamentali che sono diventati una sorta di carta d’identità della formazione vocale: l’Amicizia, il Canto e la Solidarietà.

 

 

Fomantero di Coggiola (BI), nella primavera del 1954 un gruppo di giovani, su iniziativa di alcuni soci del C.A.I., si riuniscono intorno al canto.

Dopo pochi mesi il coro prese la denominazione di Corale Alpina Cesare Rinaldo. Vi chiederete, come mai questo nome? Cesare Rinaldo fu un giovane corista, caduto in un incidente di montagna proprio alla vigilia del debutto del coro, nel dicembre 1954. Questo gruppo corale, innanzitutto è innanzitutto un gruppo di amici, che condivide storie, relazioni, vite e poi tanta buona musica. Per cui la scelta del nome, non fu soltanto un omaggio ma un sentimento sentito e condiviso da tutti.

Il repertorio comprende più di 200 canti.

 

 

A Firenze nel 1970 in seno alla sezione fiorentina del C.A.I. – Club Alpino Italiano – ed inizialmente anche in seno all’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini) nasce il coro La Martinella.

Una delle caratteristiche principali del coro è, nella costruzione del repertorio, il grande lavoro di ricerca, portato avanti nelle diverse zone della regione Toscana. Infatti il repertorio è variegato e comprende sia i classici canti di montagna sia i canti popolari toscani.

Di anno in anno sotto la guida del nuovo direttore il repertorio si è arricchito con canti d’autore di genere popolare e comprende oltre 80 brani dei quali più della metà continuamente studiati ed affinati per poter proporre programmi a tema a seconda della manifestazione ed della location.

 

 

Coro ANA di Milano: dal 1973 la corale viene diretta da Massimo Marchesotti, che si è sempre dedicato al recupero di canti popolari su base regionale di interesse storico e al recupero di canti sconosciuti.

Nel 1971 partecipa al XXI Festival della Canzone Italiana di Sanremo con il nome di Coro Alpino Milanese. Il brano presentato durante la kermesse sanremese insieme ad Adriano Celentano si piazza al quinto posto: Sotto le lenzuola.

Medaglie e premi di riconoscimento per il prestigioso curriculum vitae, per il grande ed alto significato morale ed umano portato in tutta Italia e in tutto il mondo.

Mostre, concerti, convegni, da sempre il Coro è impegnato a diffondere in tutta la terra il nome degli Alpini, la musica e le tradizioni.

40 le incisioni, tra vinili e cd, tra cui raccolte complete di canti degli alpini e canti popolari.

 

 

Corale Alpina Savonese. Nasce nel 1949, e da sempre ha avuto un solo ed unico obiettivo: divertire e cantare insieme.

Il repertorio negli anni costituisce il loro marchio di fabbrica: dai canti popolari tradizionali, nati nelle regioni dell’arco alpino, a canti originari di altre regioni italiane. Diversi sono i brani che costituiscono il grande patrimonio vocale, musicale e morale degli Alpini. Con il passare degli anni il repertorio si è arricchito con l’inserimento di brani d’Autore e brani stranieri di origine afro-americana.

Tutte le armonizzazioni rispettano comunque la tipicità del “canto di montagna“.

 

A Lecco, nel rione di Laorca il 6 dicembre del ’58 nacque il Coro Grigna.

Un gruppo di amici, tutti dilettanti, con la passione per il canto alpino, si incontrano e iniziano a confrontarsi con il canto diretti dal maestro Giuseppe Scaioli.
Il piacere dello stare insieme e il piacere di imparare, studiare e poi eseguire i canti della loro terra è il mood di riferimento.

Il nome Grigna deriva dal nome di una delle montagne più belle del lecchese.

Nel 1967 il gruppo di amici si trasforma nel Coro dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione di Lecco.

 

 

Il CLUB ARMONIA fatto da coristi e musicisti, suonatori di chitarre e mandolini. Nel 1926, dopo gli anni dell’esilio e della guerra, il gruppo cambia nome e diventa il Coro Della Sosat. La storia e il canto due elementi imprescindibili per loro. Di generazione in generazione i canti, le parole, i volti venivano tramandati da padre in figlio. L’obiettivo del gruppo? Far conoscere la montagna, abitarla e cantarla. Il canto per loro ha un significato profondo: conoscersi, riconoscersi e condividere. Nino, il fondatore e il primo Presidente della SOSAT, una sera bussa alla porta della casa, i ragazzi stanno provando delle canzoni, chiede loro di uscire allo scoperto e di entrare a far parte della Sosat. Il Coro della Sezione Operaia Società Alpinisti Tridentini nasce così, con un toc toc alla porta.

Il Coro, negli anni, continuerà il suo percorso con il nome “Coro della SAT”, facendo così entrare nella storia della coralità alpina la Società Alpinisti Tridentini, che fin dal 1926 aveva seguito con interesse ed incoraggiato il sorgere nella SOSAT del primo coro di montagna.

Il Coro della SOSAT ha segnato la storia della coralità e la storia di una terra, la voce del Trentino in Italia, in Europa e nel mondo. 1400 i concerti.

 



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