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Gruppo folklorico di Cesiomaggiore, a cinquant’anni dalla prima uscita

Gruppo folklorico di Cesiomaggiore, a cinquant'anni dalla prima uscita

 

Cinquant’anni di Gruppo Folk di Cesiomaggiore. Era il Carnevale 1971 quando da un’idea di Mira, nacque il Gruppo folklorico di Cesiomaggiore. L’obiettivo era ripristinare il vecchio sodalizio esistente prima della seconda guerra mondiale, così da riproporre con continuità il ricco patrimonio di tradizioni popolari cesioline.

«E pensare che tutto ebbe inizio con una proposta di mia zia Mira», racconta un po’emozionata, Rita Conz, segretaria ma soprattutto realtà anima (e fondatrice) del gruppo. «All’epoca con dei giovani accoglievamo a Cesio in occasione del Carnevale i carri frazionali e dei comuni limitrofi. Fu allora che zia mi disse: “Ma perché non tiriamo fuori alcuni vecchi abiti degli anni Trenta?”. Doveva trattarsi di una sorta di revival unico; chissà in quanti avrebbero immaginato il superamento dei mille spettacoli in tutto il mondo, mezzo secolo dopo».

L’entusiasmo di fronte alla prima esibizione fu travolgente. Come ricorda anche l’aggiornatissimo sito internet, da lì prese il via il recupero di balli, testi e musiche caratteristici del passato cesiolino. Rita Conz divenne fondamentale nel recupero, ideazione e costruzione delle danze e della parte musicale, coadiuvata da sempre più collaboratori.

Le melodie del vecchio gruppo vennero raccolte, trascritte e adattate da Renato Dal Cin, per anni fisarmonicista del gruppo. L’orchestra si è man mano arricchita e completata, fino a giungere alla formazione maggiormente consolidata: due fisarmoniche, mandolino, chitarra e contrabbasso. Completano il repertorio alcuni canti, che il gruppo propone in forma semplice e popolare.

Oggi il Gruppo Folk è composto da una trentina di persone e rappresenta una realtà conosciuta anche al di fuori dei confini nazionali, grazie a numerose trasferte continentali ed oltreoceano.

Durante le esibizioni il gruppo ripropone l’abbigliamento dei giorni di festa dei contadini della vallata feltrina alla fine dell’Ottocento e inizi del Novecento. Alcuni capi sono autentici, altri sono ricostruiti conformemente al modello originale utilizzando stoffe confezionate a mano che riproducono fedelmente le trame e i colori dei tessuti del tempo.

Oltre alle esibizioni in diversi contesti, il Gruppo Folk è impegnata nella divulgazione delle tradizioni popolari e del folklore nelle scuole elementari, medie e superiori. Svolge inoltre un ruolo di grande prestigio al Museo etnografico provinciale di Seravella.

«Con la struttura esiste una collaborazione da anni», dice Rita Conz, «avviata già con la raccolta di numeroso materiale ora custodito nella struttura. Svolgiamo un ruolo prezioso nelle visite guidate, nella cura dell’interno e dell’esterno dell’edificio, nella catalogazione del materiale, in collaborazione con la direttrice, l’associazione Isoipse e le altre persone e realtà legate al museo».

Guardando al futuro, l’intenzione è quella di coinvolgere sempre più i giovani. Per festeggiare tra cinquant’anni il secolo di vita.







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